Breath Test a Roma
Presso il Centro di Gastroenterologia della Casa di Cura Nuova Itor di Roma è possibile effettuare il breath test, conosciuto anche come test del respiro, che rappresenta un prezioso ausilio nella diagnosi delle intolleranze alimentari e delle sindromi da malassorbimento. Nello specifico, presso la struttura è possibile sottoporsi sia a breath test del lattosio che a breath test dell’urea.
Come funziona il breath test
Solitamente, l’esecuzione del breath test avviene su richiesta del medico curante o specialista del paziente sulla base di un dubbio diagnostico per la presenza di sintomi riconducibili al mancato o inadeguato assorbimento di diverse sostanze. Per eseguire il breath test, il paziente deve bere una soluzione contenente circa 20 grammi dello zucchero di cui si vuole verificare l’assorbimento. Successivamente, trascorso un periodo di tempo prestabilito, si analizza l’aria espirata dal paziente stesso, per ricercare un eventuale picco di idrogeno, spia di una fermentazione intestinale dello zucchero non assorbito.
Breath test al lattosio
Il breath test è considerato l’esame gold standard per la diagnosi di intolleranza al lattosio, in quanto semplice, affidabile e non invasivo. Il mancato o incompleto assorbimento del lattosio è un fenomeno piuttosto diffuso. Circa un terzo della popolazione italiana, infatti, presenta nell’intestino quantità piuttosto basse di lattasi, l’enzima che consente ai villi intestinali di assorbire il lattosio, dividendolo nelle due componenti, glucosio e galattosio. Grazie al breath test del lattosio, la diagnosi di intolleranza avviene semplicemente rilevando il livello di idrogeno contenuto nell’aria espirata dal paziente.
L’esecuzione del breath test al lattosio è consigliata quando si accusano sintomi che possono essere ricondotti alla relativa intolleranza, come meteorismo, flatulenza, nausea e dolenzia addominale in seguito all’assunzione di prodotti alimentari contenenti lattosio.
Generalmente, il breath test prevede la misurazione dei livelli basali di idrogeno nell’aria espirata, ovvero prima dell’assunzione della soluzione contenente lattosio. Dopo l’ingestione della soluzione di lattosio, la concentrazione di idrogeno nell’aria espirata viene controllata a distanza di 30 minuti nelle successive 3 ore. Il riscontro in tali misurazioni di un quantitativo di idrogeno superiore a quello basale indica una diagnosi di intolleranza al lattosio. In totale, il breath test del lattosio ha una durata di circa 4 ore.
Costo breath test al lattosio: 69 euro
Breath test all’urea
Semplicità, non invasività e grande accuratezza sono le caratteristiche che rendono il breath test all’urea ampiamente utilizzato in gastroenterologia per la diagnosi di infezione da Helicobacter Pylori, batterio in grado di resistere all’acidità dell’ambiente gastrico e responsabile della predisposizione alla gastrite, all’ulcera dello stomaco e, in alcuni casi, anche al cancro dello stomaco.
L’esecuzione del breath test all’urea è in genere consigliata dal medico in presenza di sintomi riconducibili a iperacidità, gastrite e/o ulcera gastroduodenale.
Il breath test all’urea viene eseguito generalmente al mattino, con il paziente a digiuno da almeno 6 ore. Il primo passo consiste nella raccolta basale dell’aria espirata. Successivamente, si procede con la somministrazione di urea marcata 13C. Dopo 30 minuti, viene ripetuta la raccolta dell’aria espirata che viene quindi analizzata tramite spettrometro di massa. Un aumento significativo dell’anidride carbonica contenente urea 13C rispetto al basale è indicativo della presenza di Helicobacter pylori nello stomaco. La ripetizione del breath test è utile anche per monitorare l’efficacia delle cure contro l’infezione batterica da Helicobacter pylori.
Costo breath test all’urea: 39 euro