Bere poca acqua fa male alla salute. Purtroppo, però, sono molte le persone che hanno la cattiva abitudine di non bere abbastanza durante il giorno. Ma quali sono i sintomi che fanno capire che si sta bevendo poco? Quali le conseguenze negative (soprattutto per reni e cuore)? E come fare per abituarsi a bere abbastanza? Un breve approfondimento dedicato al tema.
Una delle cattive abitudini più diffuse quando si parla di salute e benessere è quella di non bere abbastanza acqua. Infatti, anche se bere sembra un atto molto semplice e intuitivo (oltre che importantissimo), tante persone non lo fanno con la dovuta frequenza.
Di seguito, ecco alcuni dei principali motivi per cui bere fa bene:
- Favorisce la crescita muscolare;
- Regola la temperatura corporea;
- Regola la produzione di ormoni;
- Compatta i tessuti (come nel caso della pelle);
- Migliora la densità del sangue;
- Sostiene la protezione di midollo spinale, cervello e occhi;
- Favorisce l’eliminazione degli scarti;
- Regolarizza la digestione;
- Lubrifica le articolazioni
- Fluidifica le secrezioni
Quanta acqua bere al giorno dipende da una pluralità di fattori ma in linea di massima, per un adulto, il fabbisogno si aggira intorno ai 2-2,5 litri. Quindi, non un quantitativo esagerato. Allora, perché risulta tanto faticoso raggiungere questo traguardo?
“Perché non bevo abbastanza?”
Le ragioni che spingono a non bere abbastanza sono molteplici e spesso hanno a che fare con lo stile di vita che si conduce, magari troppo frenetico. Il primo motivo che porta a non bere è il non avvertire il senso di sete, che si genere quando il corpo percepisce di non essere abbastanza idratato. In rari casi, la poca sete può essere spia di una patologia seria. Di norma, invece, è una condizione che dipende da fattori soggettivi e oggettivi. Ad esempio, in inverno, di solito, si ha meno sete rispetto all’estate, perché fa meno caldo. Allo stesso modo, chi ama bere bibite gassate tende a consumare meno acqua perché per lui non abbastanza appagante. In questo caso, un buon compromesso sono le tisane o le acque aromatizzate. Anche chi passa molte ore fuori casa è solito bere poco perché magari non ha a disposizione acqua. Il consiglio è di portare sempre con sé una fonte di acqua: bottiglietta di plastica o meglio una borraccia da riempire all’occorrenza (se si ha a cuore il rispetto dell’ambiente!).
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Sintomi e segnali che stai bevendo poca acqua
L’importanza dell’acqua per il corpo umano fa si che la sua mancanza provochi diversi segnali di allarme. I sintomi che si sta bevendo poco sono diversi. Tra i più frequenti ci sono:
- Occhi secchi;
- Bocca secca;
- Pelle secca;
- Mal di testa;
- Aumento del senso di fame;
- Affaticamento;
- Debolezza;
- Urine scure;
- Stitichezza;
- Tachicardia;
- Ipotensione ortostatica
- Capogiri;
- Ritenzione idrica.
Cosa comporta bere poco: le conseguenze negative per reni e cuore
Se bere poco diventa un’abitudine di lungo corso e la scarsa idratazione si protrae nel tempo, le conseguenze possono essere anche molto serie. I primi organi a farne le spese sono i reni. Non bere abbastanza, infatti, può aumentare il rischio di formazione di calcoli renali o provocare infezioni delle vie urinarie. In alcuni casi uno stato di disidratazione acuisce fenomeni di insufficienza renale acuta e peggiora l’insufficienza renale cronica.
Anche l’apparato cardiocircolatorio può essere messo a dura prova dall’insufficiente presenza di acqua nel corpo. La disidratazione, infatti, affatica il cuore, perché provoca un aumento della frequenza cardiaca, associata a una diminuzione della pressione sanguigna.
Leggi l’approfondimento sulla dieta per la salute dei reni
Articolo revisionato dagli Specialisti in Nefrologia presso la Clinica Nuova Itor di Roma