L’insufficienza renale acuta è una condizione che comporta il rapido e improvviso deperimento della funzione renale. Il blocco renale è una patologia molto seria ma reversibile, che deve essere trattata adeguatamente e tempestivamente. Per curare l’insufficienza renale acuta, però, è necessario individuarne le cause, attraverso una diagnosi precisa che parta da un’attenta valutazione dei sintomi,
Cos’è l’insufficienza renale
In medicina, con il termine insufficienza renale si indica la condizione in cui i reni non sono in grado di svolgere pienamente e correttamente la loro funzione, che è quella di filtrare il sangue eliminando le sostanze di scarto (poi espulse attraverso le urine). La persona affetta da insufficienza renale, quindi, non ha una piena funzionalità renale.
Questa situazione può manifestarsi in due modi:
- Insufficienza renale acuta: si ha quando il rallentamento o Il blocco della funzionalità renale si verificano rapidamente e improvvisamente ed è una situazione potenzialmente reversibile;
- Insufficienza renale cronica: si ha quando il declino dell’attività dei reni è lento e graduale e porta a una condizione irreversibile.
Questo approfondimento è dedicato all’insufficienza renale acuta, analizzando i sintomi, le cause, il percorso per arrivare a una diagnosi e le possibili terapie e trattamenti per curare questa condizione.
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Le cause dell’insufficienza renale acuta
Le cause che possono portare al verificarsi di danno renale acuto sono diverse e possono essere raccolte in tre gruppi: pre-renali, renali e post renali.
Nell’insufficienza renale pre-renale si verifica un rallentamento o un blocco dell’afflusso di sangue ai reni. Le cause di questa patologia possono essere:
- malattie cardiache;
- attacco di cuore (infarto del miocardio);
- emorragie gravi;
- insufficienza o scompenso epatico.
Nel caso di danno renale con causa renale, invece, sono proprio i reni ad essere direttamente danneggiati, per diverse ragioni:
- necrosi tubolare;
- nefrotossine (anche come conseguenza dell’assunzione di farmaci);
- glomerulonefrite;
- nefrite e infezioni renali;
- coaguli di sangue;
- depositi di colesterolo;
- intossicazione da alcol o droghe.
Infine, c’è la possibilità che il blocco renale sia di tipo post-renale, cioè dovuto a cause che colpiscono le strutture di raccolta e svuotamento dell’apparato urinario:
- ipertrofia prostatica;
- calcoli renali;
- tumore della vescica, della prostata e del colon;
- coaguli di sangue nella vescica.
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Come riconoscere il danno renale acuto: i sintomi
Le differenti cause dell’insufficienza renale acuta si traducono anche in una differenziazione dei sintomi. È possibile, però, identificare alcuni sintomi ricorrenti, che ovviamente non sono sempre tutti presenti simultaneamente. In generale, la maggior parte dei sintomi sono legati alla principale conseguenza del blocco renale: l’uremia, cioè all’accumularsi nel sangue di sostanze tossiche che i reni non riescono a filtrare. Inoltre, è bene sottolineare che alcune forme di insufficienza renale, soprattutto nella fase iniziale, sono asintomatiche o presentano una sintomatologia molto debole.
I sintomi principali dell’insufficienza renale acuta sono:
- diminuzione della quantità di urine prodotte nella giornata (oliguria);
- ritenzione idrica e gonfiore delle gambe;
- perdita di appetito;
- nausea e vomito;
- debolezza e affaticamento muscolare;
- respiro corto;
- ipertensione;
- presenza di sangue nelle urine;
- confusione mentale.
- anemia;
- spasmi e convulsioni.
Solitamente, il decorso dell’insufficienza renale acuta si articola in tre fasi:
- fase iniziale, che tende a manifestarsi con diminuzione della quantità di urina prodotta;
- fase di mantenimento, durante la quale si ha la manifestazione della restante sintomatologia;
- fase di recupero.
Come diagnosticare il blocco renale: analisi ed esami
La comparsa di uno o più sintomi riconducibili all’insufficienza renale cronica deve portare immediatamente a contattare un medico specialista in nefrologia, per poter appurare con rapidità l’effettiva presenza del blocco e intervenire.
Sostanzialmente, la diagnosi di danno renale si basa su:
- visita specialistica con anamnesi;
- analisi del sangue (indice di azoto ureico, creatinina, sodio, potassio, cloro, calcio, fosforo, emocromo, acido urico);
- analisi delle urine;
- esami di diagnostica per immagini (ecografia renale, TC e risonanza magnetica).
Nella maggior parte dei casi, se il paziente non è già ricoverato, è necessaria l’ospedalizzazione, per potere tempestivamente mettere in atto il percorso di diagnosi e cura.
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Le terapie per la cura e il trattamento dell’insufficienza renale acuta
L’insufficienza renale acuta è una condizione reversibile, se trattata in modo tempestivo e adeguato, a differenza di quella cronica. L’approccio terapeutico si articola in tre direzioni:
- eliminazione delle cause (con cure differenti per le diverse casistiche);
- eliminazione dei sintomi e delle conseguenze negative;
- supporto alla funzione renale interrotta attraverso la dialisi.
Inoltre, i pazienti affetti da blocco renale acuto vengono invitati a seguire uno specifico regime dietetico, che si concretizza nell’evitare i cibi troppo salati, quelli con molto fosforo o potassio e quelli ad alto contenuto di proteine.
Terapia causale
Come visto, la gamma di possibili cause di insufficienza renale acuta è molto ampia e quindi altrettanto vasto è il numero di possibili cure che mirano a rimuoverle. Questo rende ancora più importante approfondire con scrupolo l’origine del blocco renale, per approntare poi le giuste contromisure.
Terapia sintomatica
Per quanto riguarda, invece, i trattamenti che mirano a rimuovere i sintomi e le conseguenze del danno renale. Tra questi, rientrano:
- farmaci diuretici, per ridurre la ritenzione idrica;
- farmaci per la prevenzione dell’accumulo di potassio nel sangue;
- farmaci per il ripristino del corretto livello di concentrazione di calcio nel sangue.
Dialisi
Quando l’insufficienza renale acuta si prolunga nel tempo, subentra la necessità di sopperire temporaneamente alla funzione renale compromessa, per eliminare prodotti di scarto e acqua in eccesso. Questo scopo è raggiungibile utilizzando la dialisi.