Il 29 ottobre, presso la clinica Nuova Itor, sarà possibile partecipare all’open day dell’ambulatorio di oculistica pediatrica. Dalle 9 alle 13, i medici oculisti della struttura, guidati dal Dottor Picardo, eseguiranno gratuitamente, previa prenotazione obbligatoria, uno screening della vista a tutti i bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni. L’iniziativa nasce per sensibilizzare i genitori sull’importanza della prevenzione precoce nella cura dei disturbi degli occhi. Di seguito, tutte le informazioni per partecipare.

Screening gratuito della vista per bambini alla Clinica Nuova Itor: tutte le informazioni

Un appuntamento dedicato a tutti i genitori con bambini tra i 5 e i 10 anni:

il 29 ottobre, dalle 9 alle 13,

l’ambulatorio di oculistica pediatrica della Clinica Nuova Itor aprirà le proprie porte alle famiglie, per una giornata interamente dedicata alla salute degli occhi dei più piccoli. Infatti, presso la struttura verranno svolti screening gratuiti della vista, utili a identificare precocemente i più comuni disturbi della visione. I medici oculisti, guidati dal primario Dottor Picardo, saranno anche a disposizione per informazioni e chiarimenti su come prendersi cura degli occhi dei bambini. Per partecipare all’iniziativa è necessario prenotarsi online. Si segnala che nei paraggi della clinica sono presenti numerosi parcheggi.

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Visita oculistica per bambini: quando è bene farla?

L’iniziativa realizzata dalla Clinica Nuova Itor ha un obiettivo ben preciso: sensibilizzare i genitori di figli minorenni sull’importanza di portare precocemente il proprio bambino da un’oculista e di eseguire controlli periodici regolari. La vista, infatti, è un bene prezioso ed è importante prendersene cura fin dai primi anni di età.

Sul tema, però, nelle famiglie persistono molti dubbi. In particolare, mamme e papà si chiedono spesso quale sia l’età giusta per far fare la prima visita oculistica ad un bambino. La risposta è semplice: il momento migliore è intorno ai 3 anni. Prima di questa soglia, infatti, i bambini non sono in grado di collaborare con il medico, mentre molti degli esami oculistici richiedono proprio una partecipazione attiva. Ovviamente, se si hanno dubbi e sospetti sulla presenza di patologie, magari perché si sono osservati comportamenti strani o sintomi specifici, è possibile rivolgersi a uno specialista anche anticipatamente, perché si può far ricorso a esami oggettivi che non richiedono la collaborazione del piccolo paziente. Aspettare troppo, invece, è controproducente perché rischia di far perdere tempo prezioso. Molti dei disturbi della vista tipici dei bambini, come l’occhio pigro o forme precoci di miopia, possono essere efficacemente trattati con metodi di riabilitazione visiva che sono però efficaci se applicati entro i 9 anni.

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